Trenitalia, una pubblicita’ che mi sa di fregatura

pubblicita_trenitaliaAnni addietro, dopo l’introduzione degli Intercity, inizio’ una lenta e quasi sistematica soppressione di molti regionali ed espressi negli orari di punta. Trenitalia giustificava un aumento nel prezzo dei biglietti con piu’ velocita’ e maggiore qualita’ nel materiale dei treni.

Quando poi la storia si ripete’, tocco’ agli Intercity ad essere soppressi, a favore degli Eurostar. Stavolta, spesso, la velocita’ di percorrenza della tratta non cambiava sensibilmente, mentre il prezzo di quel famoso “Supplemento Eurostar” non era affatto identico a quello del “Supplemento Intercity”, di gran lunga piu’ alto di quest’ultimo.

Oggi stiamo assistendo allo stesso fenomeno con i treni Frecciarossa, Frecciabianca, Frecciargento: tranne nei casi dei collegamenti ad alta velocita’, dove il risparmio del tempo e’ davvero notevole, in altre occasione tutto questa differenza nel tempo di percorrenza della tratta e’ impercettibile, mentre invece si notano, eccome, gli aumenti alle tariffe.

Trenitalia non e’ nuova a queste escamotage per spremere ben benino i consumatori, ma stavolta, per l’ennesima volta, rasentiamo veramente i limiti dell’essere considerati una massa di stupidi consumatori. Guardate l’immagine riportata nel post. Riporto una parte del testo del cartello:

“Posto sicuro senza timbrare su Intercity ed Espressi

Per viaggiare su IC, IC Notte ed Espressi e’ necessaria la prenotazione del posto che, inclusa nel biglietto, costa 1 euro per percorsi fino a 300 km e 2 euro per percorsi piu’ lunghi. Il biglietto vale solo per il giorno e il treno prenotato e non va convalidato.

Parliamo un attimo di questo servizio di prenotazione del posto. Considero corretto pagare una maggiorazione per un servizio aggiuntivo che posso decidere di utilizzare o meno, come ad esempio la prenotazione del posto, grazie alla quale sono sicuro rimanere seduto durante il viaggio, sempre che la maleducazione della gente, l’incuranza dei controllori o errori nel sistema di prenotazione lo permettano. Mi suona quindi strano quando sento quei treni con “prenotazione obbligatoria del posto”. Se e’ obbligatoria, perche’ devo pagare una maggiorazione per un servizio che non e’ piu’ facoltativo? A me sembra di piu’, invece, un vero e proprio aumento del prezzo.

Ora, sapere che hanno esteso questo obbligo di prenotazione anche a tutti gli Intercity, Intercity Notte ed Espressi, e non piu’ solo ad alcuni tra questi, non assomiglia molto ad un “da oggi in poi tutti i biglietti che farai per viaggiare con un Espresso ti costeranno 1 euro un piu’ fino a 300 km, 2 euro oltre i 300 km. Stesso discorso per gli Intercity e gli Intercity Notte“. Una bella fregatura, che ne pensate?

Togliendo l’obbligo della timbratura, inoltre, arriva la seconda stangata: prima infatti, se per qualche problema non prendevo il treno, potevo rifare solo la prenotazione ma il biglietto rimaneva ancora valido. Oggi invece, devo buttare via tutto e rifare un nuovo biglietto.

Preciso che non ce l’ho con Trenitalia, che considero indispensabile il servizio che offre e che molte volte ho viaggiato sui loro treni senza problemi e con soddisfazione, pero’, come sempre piu’ spesso si legge su twitter, ancora una volta, #trenitalia #fail 😦

5 pensieri su “Trenitalia, una pubblicita’ che mi sa di fregatura

  1. Ilaria

    condivido tutto… I prezzi si stanno allineando a quelli di Germania, Francia, UK… solo che infastidiscono queste due cose: l’aumento è velato, non dichiarato – quindi ti fa sentire preso letteralmente in giro, come se fossimo tutti degli idioti; il servizio è sempre quello: treni sporchi, in ritardo, carrozze senza energia, o senza riscaldamento o con riscaldamenti al massimo ecc. ecc. A me piace molto viaggiare in treno, ma a queste condizioni e a questi prezzi, se si è in due, conviene la macchina. 😦

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  2. Marco_dice

    D’accordissimo su tutto, tranne sul punto della timbratura: io ho trovato sempre molto facile farmi rimborsare un biglietto al sevizio clienti nelle stazioni di Trenitalia (o anche in biglietteria); anche se è meglio presentarsi prima della partenza del treno, o anche quando il treno è già partito (insomma devono essere sicuri che il treno tu non l’abbia preso)

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  3. rainbowbreeze Autore articolo

    Marco, a quando risale questa tua esperienza?
    Perche’ un paio di mesi fa a me, a bologna, hanno fatto un sacco di storie per un rimborso, e alla fine avrei perso, mi sembra, il 30% del prezzo del biglietto.

    situazione: ho fatto un biglietto sulla biglietteria automatica per un eurostar, poi ho scoperto, tramite tabellone degli orari, che avevo un’altra possibilita’ con una combinazione di treni: 2 regionali, ci mettevano piu’ tempo di percorrenza rispetto all’eurostar ma arrivavo comunque prima ma casa, dato che i regionali partivano prima dell’eurostar.

    ho fatto presente questa cosa al tipo della biglietteria, ha verificato anche lui che effettivamente era cosi’, pero’ mi ha detto che l’annullamento del biglietto mi rimborsava solo di una percentuale del prezzo pagato, e non del prezzo totale: un biglietto fatto neanche 10 minuti prima e ancora non timbrato, dato che il treno per cui avevo la prenotazione non era ancora partito!

    forse va ad umore del tipo della biglietteria, forse hanno cambiato da poco le regole… non saprei dirti!

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  4. Tristo Mietitore

    E’ una vera e propria truffa, almeno sugli ICN. Infatti vendono un numero maggiore di biglietti rispetto ai posti a sedere disponibili. Quindi, se il treno è pieno, un utente paga in ogni caso i 2 euro in più per la prenotazione del posto, ma non ha un posto assegnato (e passa l’intera notte steso in un corridoio..). Vergogna

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